giovedì 6 ottobre 2016

SYRIA – L’altra faccia della rivolta… 6 10 2016
Un giornalista di origine siriana ha denunciato che il New York Daily News e l’Independent, per evitare di accusare i “ribelli” di bombardare le zone residenziali sotto il controllo governativo. Harout Ekmanian a Rt ha espresso la sua incredulità alle notizie deliberatamente inesatte diffuse sulla morte della giovane nuotatrice siriana Mireille Hindoyan e di suo fratello dodicenne uccisi nel distretto di occidentale di Villi, ad Aleppo. “Credo che la prima vittima della guerra è la verità, in particolare nella guerra siriana dove il giornalismo e i giornalisti hanno sofferto molto. Preservare l’imparzialità è diventato un compito molto difficile per i giornalisti”, ha detto. Ekmanian, che ora vive a New York, ha scritto un editoriale sul New York Daily News per raccontare quello che era successo ai due giovani, solo chem in fase di pubblicazione, è stata rimossa la parte in cui veniva sottolineata la responsabilità dei gruppi armati per queste morti: “Il New York Daily News ha pubblicato il mio contributo, ma un punto è stato rimosso … sto ancora aspettando una spiegazione”, ha detto a RT. Ekmanian, che proviene dal quartiere armeno di Aleppo, dice di aver parlato con testimoni oculari che hanno “specificamente confermato” che il bombardamento è stato effettuato da “ribelli”. “Il problema di questa censura dei media o dei mezzi di polarizzazione su alcuni fatti sulla guerra siriana [mostra] che vi è una generale atmosfera di parzialità dei media … Credo che questo sia un problema generale che vedo per l’esperienza che ho passato.” La sua critica non era solo riservata al New York Daily News, ma anche al quotidiano Independent: “L’articolo dell’Independent non ha effettivamente detto che era a causa del bombardamento dei ribelli. Hanno cercato di dare la colpa al bombardamento del governo o dei suoi alleati”, ha detto. Ekmanian ha accusato i media di ignorare completamente la situazione nelle zone della città sotto il controllo delle autorità siriane continuamente attaccate dai gruppi armati perché non si adatta loro narrativa: “Raramente vedete tutte le informazioni su Kefreya o Al-Fuah che sono città assediate della Siria e sono assediate dai ribelli … Raramente ho visto pezzi nei media internazionali e anche sui social media da diversi attivisti o diversi personaggi pubblici che parlano di violazioni o tattiche che sono contro il diritto internazionale umanitario che vengono commessi dalla parte anti-governativa”. https://www.facebook.com/SYRIA-Laltra-faccia-della-rivolta-121253544625013/

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