martedì 27 settembre 2016
Manlio Di Stefano (M5S): «Dal futuro della Siria passa il futuro del mondo»
«Strano mondo il nostro, dove chi ha armato e addestrato i cosiddetti 'ribelli moderati' per destabilizzare il governo del Presidente Bashar al-Assad, insieme a chi ha bombardato senza alcun mandato la Libia di Gheddafi per opportunità commerciali, creando 20 anni di caos in Medio Oriente, si permette di ergersi a moralizzatore»
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di Manlio Di Stefano
Stati Uniti d'America e Nazioni Unite, con in testa la Francia, accusano la Russia di essere la concausa del dramma siriano.
Strano mondo il nostro, dove chi ha armato e addestrato i cosiddetti "ribelli moderati" per destabilizzare il governo del Presidente Bashar al-Assad, insieme a chi ha bombardato senza alcun mandato la Libia di Gheddafi per opportunità commerciali, creando 20 anni di caos in Medio Oriente, si permette di ergersi a moralizzatore.
Gli stessi, tra l'altro, che non si sconvolgono nel riconoscere all'Arabia Saudita (che arma i tagliagola dell'ISIS e applica la sharia) il ruolo di presidente della commissione diritti umani dell'ONU.
La Russia, è chiaro, non sta e non starà a guardare mentre la NATO avanza a oriente e lo Zio Tom prova a pisciare sul giardino di Putin.
Che ci piaccia o meno, così è.
Dal futuro della Siria passa il futuro del mondo, non si scherza più.
Da anni chiediamo che l'Italia si smarchi da questa infame guerra di potere e riaffermi con chiarezza un principio sacro alla pace, quello di non ingerenza. I dittatori li deve cacciare il popolo sovrano non le bombe di chi vuole il petrolio al costo della vita altrui.
La terza guerra mondiale è alle porte e noi, purtroppo, siamo nelle mani del trio Renzi-Gentiloni-Pinotti.
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Notizia del: 26/09/2016
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