martedì 27 ottobre 2015
OLIVER STONE: GLI USA STANNO SBAGLIANDO TUTTO E SARANNO PUNITI DALLA STORIA
OLIVER STONE: GLI USA STANNO SBAGLIANDO TUTTO E SARANNO PUNITI DALLA STORIA
Oliver #Stone: gli #USA stanno sbagliando tutto e saranno puniti dalla storia.
"Il loro piano è fare un colpo di stato in #Russia per rimuovere #Putin, distruggere la Nuova Russia, e dopo puntare sulla #Cina.
“Penso che, tanti americani saranno d’accordo con me, che gli USA stanno seguendo una strada sbagliata – la via della guerra e dell’aggressione."
Ringraziamo per la traduzione Anna-Maria Moskaliova
L’America può andare solo verso l’alto, e l’obiettivo di questo mov...imento è il dominio nel mondo. Russia e Cina rimangono stati indipendenti con potenziale nucleare, e questo è molto importante, è un bene per la pace dal punto di vista dell’equilibrio delle forze. Penso che l’ex segretario di Stato degli Usa Henry #Kissinger, mi darebbe ragione. Senza questo equilibrio, gli USA diventerebbero l’unica grande potenza. In questo ruolo America si è comportata in modo sbagliato, scatenando guerre in Kuwait,Iraq,Afganistan, e militarizzando la Libia. Lo scopo degli USA è controllare le risorse mondiali, tutto il mondo, essere un “poliziotto”. Adesso l’America sta cercando di circondare la Cina e la Russia. Il premio in questa lotta è l’Eurasia, dove sono concentrate le enormi riserve di risorse.
Il noto regista Oliver Stone si è sempre contraddistinto,nel piccolo strato americano degli intellettuali , con il parere proprio ed originale. Quest’ultimo, bisogna notare, è più vicino al parere dei leader degli stati indipendenti del mondo rispetto a quello del suo paese d’origine - Stati Uniti. In un’intervista recente, Stone si è espresso fortemente sul modo in cui si comportano gli USA nell’arena mondiale. Proponiamo alla Vostra attenzione alcune idee principali del regista.
Oliver Stone : “ A mio parere, l’alleanza tra Cina e Russia in #Eurasia è naturale, allo stesso modo quanto con il resto dei paesi, come Kazakhstan. Questo è il futuro. Se i paesi in questa regione saranno d’accordo che gli USA rappresentano un pericolo dal punto di vista del controllo delle risorse, possono nascere i problemi. L’America non si arrenderà ,in quanto a #Washington sono abituati a pensare che noi abbiamo il diritto a questo, e quindi nei nostri interessi è destabilizzare Russia: dividere l’Ucraina, cambiare il potere a #Mosca. Questo è iniziato un paio di anni fa.
Rimuovere Putin, distruggere la nuova Russia e dopo indirizzarsi verso la Cina.
Piter Kuznik ed io abbiamo recentemente finito di lavorare ad una serie tv documentario “La storia non raccontata degli USA”. Lo faranno vedere in Russia sul canale “Pervii”. Il libro è stato scritto dopo il film, e non il contrario come di solito succede. I critici mi hanno accusato diverse volte della distorsione dalla verità, per questo abbiamo deciso di riportare il film sulla carta. Durante la creazione del libro, esattamente come anche della serie tv, abbiamo lavorato con tre gruppi indipendenti, i quali controllavano la veridicità dei fatti scritti. Abbiamo cercato di farlo al meglio possibile.
Abbiamo organizzato la vendita dei libri in tanti paesi. Sono contento che dopo tutti gli sforzi, siamo riusciti a presentare il libro e il film anche in Russia. I russi hanno un punto di vista diverso in riguardo agli sviluppi della Prima e Seconda guerra mondiale. Gli americani non capiscono molto nella storia di queste guerre, ed è quello che raccontiamo in questo libro. In Russia le persone possono dire “Si, noi lo sappiamo ”. Negli USA – no. Il film ed il libro che abbiamo scritto è per i giovani, quelli come mia figlia e i miei figli, per fargli conoscere la storia. Noi abbiamo girato tutta l’America, tanti paesi del mondo, e abbiamo parlato con gli studenti. Per esempio, in questo weekend presenteremo la quinta parte, in Arkansas, nella quale si parla della crisi dell’immigrazione del 1957, nel periodo di #Eisenhower.Questo modo di insegnare la storia ai giovani è molto importante per me.
Se ne è parlato di temi contraddittori,come la Prima e la Seconda guerra mondiale, la guerra fredda,le relazioni tra USA e #URSS. La crisi in Ucraina si trova alla fine di questa lunga storia. Io sono interessato alla storia delle relazioni dei due paesi, ed è un tema molto grande e complicato.
La crisi in #Ucraina, mi sembra, non meno acuta rispetto a quella di #Cuba del 1961-62 o la situazione di #Berlino. Ed è raccapricciante.
In realtà, in Ucraina c’è tanto del russo. Se torniamo alla Seconda guerra mondiale, in Ucraina si sono svolte molte battaglie sanguinose e tanti russi sono morti li,combattendo i nazisti, e anche con gli stessi ucraini che aiutavano i tedeschi. Gli americani non sanno e non capiscono chela Russia ha salvato il mondo da Hitler, che i russi hanno sconfitto il suo esercito. La macchina tedesca da guerra era eccellente, anche nell'ultima fase di guerra. Loro erano determinati dalla voglia di combattere fino alla fine.
Nello stesso modo era in URSS. Da entrambe le parti si era versato tanto sangue. A mio parere, la distruzione della grande parte della macchina tedesca di guerra da parte dei russi ha salvato la vita ad almeno un milione di vite americane. In questa guerra sono morti più di 300 mila americani. Ci possiamo immaginare cosa sarebbe successo se gli USA entravano in guerra prima. Se per esempio URSS dopo la sconfitta dei tedeschi a Kursk e Staliningrado avessero respinto il nemico ma non sarebbero andati avanti, lasciando finire la guerra agli alleati. Quello che temevano sia Churchill sia Roosevelt. Gli USA potevano perdere migliaia di soldati. Immaginate quanti bambini sarebbero rimasti senza padri. Questo cambierebbe la sostanza arrogante degli USA,che dopo la Seconda guerra si sono trovati in una posizione forte e vantaggiosa. Noi dobbiamo ringraziare i russi, diventare i loro alleati e fidarci di loro. Dalla parte del presidente Truman e l’elite dei businessman di Wall Street non c’è stato neanche un filo di questa gratitudine. I ricchi e banchieri americani hanno sempre odiato la Russia, ed il comunismo. Parlando al Senato nel 1942, Truman aveva detto,” lasciamo le truppe tedesche e russe uccidersi a vicenda, per noi è conveniente”. Cosi era la mentalità di Truman.
Io vedo solo quello che c’è sulla superficie, non sono un esperto. Io no parlo russo, non ho girato nelle campagne, non ho molti contatti la. Posso giudicare la Russia in base a Mosca ed a #SanPietroburgo.
Sono stato in URSS agli inizi degli anni ’80, quando al potere c’era Leonid #Brejnev per un’intervista con una dozzina di dissidenti. Mi sono incontrato con loro in Baku, Erevan, #Kiev, #Leningrado, #Minsk, Mosca, Odessa, Sevastopol e Tbilisi. Per me come a uno straniero, il regime era sembrato terribile e il paese stanco :le repressioni severe,i prodotti alimentari ed i servizi scarsi, tutto stava crollando. Gli USA dalla loro parte esercitavano una pressione anche nelle questioni legati ai diritti umani,spingendo l’URSS alla caduta. Con l’arrivo al potere di Mihail Gorbachev a me, come a tanti altri era nata la speranza per la pace, come la sensazione della boccata d’aria fresca, della primavera. Nel periodo dal 1986 al 1989 sembrava che cosi doveva succedere. Quando ne 1989 gli USA hanno invaso Panama, ero deluso. Nel 1991 era cominciata l’operazione in Kuwait.Era apparsa la sensazione che la speranza per la pace nel mondo stava crollando. La guerra in Kuwait teneva l’America sulle rotaie della militarizzazione. Cosi gli USA non erano diventati diversi dopo tutti gli accordi con l’URSS.
Dopo la caduta dell’Unione Sovietica era di nuovo apparsa la speranza per il cambiamento. Però no. Non conosco tutti i dettagli, in quanto ho iniziato ad occuparmi di storia non a scuola ma molto più tardi, nel 2008, al ottavo anno della presidenza di George Bush-junior. Allora avevo 60 anni, e ci sono arrivato a questa età con una grande delusione da quello che stava accadendo con gli USA – il mio paese che amo. Bush aveva storpiato tutto quello in cui si crede nell’infanzia e gioventù. Ho iniziato a studiare la storia americana, mi aveva aiutato molto Piter Kuznik. Il risultato è stato la creazione del documentario e del libro.
Allora avevo cominciato a studiare quello che era successo negli ’80 e ’90. Vedevo che gli USA avevano storpiato lo stato d’animo in cui si erano presi gli accordi tra Gorbachev e Bush – senior, nelle questioni dell’unificazione della Germania, espansione della NATO e altre.
Gli USA sono un paese strano. Studiando la storia, ti rendi conto che ha sempre bisogno di un nemico, che sia questo il comunismo o qualcos’altro. Dopo la rivoluzione russa del 1917, gli americani erano spaventati,temevano l’influenza dei bolshevici nella classe dei lavoratori degli USA. Al governo e tra gli uomini d’affari la posizione sulla rivoluzione era negativa fin dal inizio, e non è mai cambiata. Nei anni di governo del presidente Wilson Woodrow, gli USA avevano mandato le truppe in Russia per sconfiggere i rivoluzionari. L’America aveva riconosciuto l’URSS solo nel 1933 sotto Franklin Roosvelt. I seguenti 6 anni prima dell’inizio della Seconda guerra mondiale del 1939 sono stati anni di grande progresso per l’America. E’ stata fatta la riforma del lavoro e le condizioni del lavoro erano migliorate. Questa era l’influenza positiva dei russi sull’economia americana. Dal mio punto di vista,il momento chiave della relazione bilaterale è stata la Seconda guerra mondiale. Questo è una grande lacuna per gli americani, che non capiscono perché è stata fatta questa guerra e chi l’ha vinta. Per questa incomprensione e ignoranza gli americani hanno perso tanto. Questo è se parliamo della visione della Russia da parte degli americani.
Dopo la caduta dell’URSS, gli USA volevano trasformare la Russia in un paese capitalistico, mandavano i propri specialisti (i cosiddetti ragazzi di Harward che consigliavano di rendere l’economia più libera. Il risultato è stato un economia dei gangster.
Io credo che, anche se tanti sentono diversamente, che Vladimir Putin ha giocato un ruolo molto importante, fermando il “scivolamento” della Russia, dicendo “No” alla politica di Eltsin, fondando un nuovo ordine di stato e un nuovo autoritarismo. Penso che questo ha riportato ai russi il senso della certezza,coerenza e orgoglio. Negli anni ’90 l’economia della Russia si era ristretta ai livelli dell’economia dei Paesi Bassi, il che è troppo poco per un paese cosi grande. Riprendersi lo stato dalle mani dei ladri è stato un passo molto importante per la Russia. In questo senso ammiro Putin come un uomo forte.
La Russia ha sempre dovuto giocare secondo regole completamente diverse rispetto agli USA, molto più crudeli e dure. Quindi parlando della mia percezione, quando sono stato in Russia negli anni ’90, sembra nuova, fresca, c’erano tanti locali, guardiani. Dopo sono stato nel 2000. Non so qual è la situazione nelle regioni, ma a Mosca la qualità dei servizi è cresciuta. La città è diventata cara, brillante, moderna. La gente sembrava più felice. Anche se loro non sono abituati a sorridere molto, dato che le condizioni climatiche sono molto rigide, hanno un cuore grande, e quando passi del tempo con loro ti rendi conto che sono molto ospitali e simpatici. A me piacciono i russi.
Quando ero giovane pensavo di fare un film su Stalin. Ora non ho questi pensieri. Ovviamente è stata una personalità fantastica e grandiosa. Però io non riuscivo a capire in che stile fare il film su di lui. Non ho trovato la mia chiave d’oro.
Offrire asilo a Snowden è stato un ottimo passo, in quanto non aveva una casa, nessuno era pronto ad accettarlo. Ed io penso che non è stato fatto per mettere il dito negli occhi degli americani, ma per dire: ci deve essere un’alternativa al mondo completamente controllato dagli USA. Basta ricordarsi dell’incidente sull’atterraggio forzato dell’aereo del presidente boliviano Evo Murales.
Gli USA hanno le braccia lunghe. Prima si poteva trovare l’asilo in Brasile, Francia, Svizzera, Svezia. Adesso non più. Ovunque l’influenza americana. Gli USA sono diventati l’unica sovra potenza ,e non penso che beneficia qualcuno, e anche la stessa America. Per questo quando Putin aveva preso questa decisione o per esempio, quando si era espresso in riguardo alle arme chimiche in Siria, aveva veramente aiutato il mondo.
Dal momento della caduta dell’URSS nella violazione degli accordi tra Gorbacev e Bush-senior, in NATO sono entrati 13 paesi. Per Russia questo è un incubo. Nella visione di tanti, NATO aveva perso il suo senso dopo la fine della guerra fredda, ed erano sparite le motivazioni per l’esistenza dell’alleanza. Questa era un alleanza per la difesa dell’Europa occidentale, ma è diventata un’alleanza offensiva, che ha assorbito l’Europa dell’est ed ha installato uno scudo antimissile al confine con la Russia.
La situazione in Ucraina è stata l’ultima prova. Questo è cominciato con i tentativi di fare la Georgia un membro della NATO. Dopo c’è stato un tentativo aperto di coinvolgere l’Ucraina nell’alleanza e togliere alla Russia l’accesso a Sevastopol dove è collocata la flotta. Facendo questo è stato come un colpo basso per la Russia, e lei non ha potuto rassegnarsi. Io capisco perché Putin non poteva abbandonare #Crimea.Le istituzioni occidentali - #UE, #NATO, #FMI – volevano ottenere l’influenza sull’Ucraina, e controllarla. Non penso che è un bene per la Russia, la quale difende i diritti delle persone della parte Sud-est dell’Ucraina. Io vedo in cosa consiste il conflitto, ma penso che tanti americani non capiscono minimamente il punto di vista della Russia. A loro sembra che lei tende soltanto alla gloria, e che Putin vuol far rinascere il passato. A mio parere Putin tiene una posizione difensiva, salvaguardando gli interessi geopolitici della Russia. E lui ne ha il diritto, come ogni altro paese. Gli USA si intromettono e mettono la Russia sempre alla prova, come lo è stato con l’espansione della NATO all’est. E’ una situazione molto pericolosa.
Sarebbe un disastro spingere la Russia su questa strada. Però gli USA non si arrendono in Ucraina. Per Russia- questo è il suo confine.
La situazione è molto allarmante. Non è solo la seconda guerra fredda, ma assomiglia alla situazione di Cuba nel 1962.
Temo che il fraintendimento reciproco può portare alla guerra con l’uso delle armi nucleari e il conseguente “inverno nucleare”. Prima avevamo paura di questo, dopo questo timore era passato di fronte ai nuovi problemi, pero questo pericolo persiste ancora. Non so se accadrà, ma mi preoccupa molto.
La storia del boeing malese – l’esempio dell’informazione negligente e non efficace nell’occidente. Il segretario di Stato John Kerry ha accusato la Russia con un tono isterico. Prima lui aveva accusato il governo siriano dell’uso di sarin, nonostante le numerose testimonianze che erano state fatte dall’opposizione siriana. Io ho letto nei mass media russi che affianco al boeing c’era un caccia delle forze militare ucraine. Bisogna analizzare la fusoliera e chiarire se è stato abbattuto dal caccia. Questa possibilità esiste. Inoltre subito dopo l’incidente nei mass media c’è stata un fuga di informazioni dai servizi speciali degli USA che il missile è stato lanciato dalle truppe militari dell’Ucraina. Si presumeva che erano stati dei soldati ubriachi. Dopo erano giunte le affermazioni che erano stati i separatisti filorussi vestiti con le divise militari ucraine. Come dovrei reagire a questa informazione?
Un’altra parte omessa in questa storia. Perché gli USA che, come ormai sappiamo grazie a Snowden, avendo grandi possibilità dei servizi segreti in tutto il mondo, e soprattutto in Ucraina, in un periodo cosi importante, non hanno pubblicato alcune foto? Questo dice molto. Sembra che loro non vogliono far sapere al mondo dell’esistenza del caccia affianco al Boeing. E come è possibile non osservare un complesso enorme come “Buk”, che sono un paio di missili grandi? Gli USA non hanno portato alcune prove che questo complesso è arrivato in Ucraina dalla Russia. Io avevo letto anche che, prima la Russia forniva questi complessi all’esercito ucraino prima dell’inizio della crisi. Cosi queste testimonianze non permettono per adesso di trarre delle conclusioni univoche. In Gran Bretagna stanno decifrando le scatole nere, però i risultati dell’indagine saranno pubblicate solo nel 2015, troppo tardi. Il mio istinto dice che l’aereo è stato abbattuto dai “cattivi” del governo ucraino. Sicuramente non ne sono certo, però sospetto che è stato proprio cosi.
Io sono un veterano della guerra di Vietnam, e allora succedeva la stessa cosa. Quando per esempio il cacciatorpediniere americano aveva subito un attacco da parte dei vietnamiti, il Congresso degli USA aveva accettato la rivoluzione di Tonkin che ha fondato l’inizio della guerra a Vietnam. Dopo tanti anni abbiamo scoperto che non erano stati i vietnamiti ma era tutto organizzato dagli americani. Menzogna e provocazione. Ne conosciamo tanti di questi esempi. Per esempio quando George Bush junior aveva annunciato nel ONU del’esistenza delle armi della distruzione di massa in Iraq. Avevamo già visto questo anche con George Bush senior a Kuwait, da dove arrivavano informazioni false sulla barbarie dei soldati irakeni , che presumibilmente uccidevano bambini. Gli USA sono in grado di effettuare questo genere di operazione segrete. Durante tanti anni abbiamo assistito al cambio dei regimi in diversi paesi. Adesso questo sta accadendo in Venezuela, dove si usano metodi sia rigidi che indulgenti: dalla pressione economica alle provocazione tramite i mass media. Tecniche simili sono state sviluppate e utilizzate anche in Ucraina, dove funzionava attivamente il Fondo nazionale del sostegno della democrazia. Avevano lo scopo di abbattere il governo e portare le forze filo occidentali.
Non ho mai letto un flusso cosi assurdo di informazioni che si stava rovesciando sulle Olimpiade invernali di Sochi. Tutti indicavano i problemi ed i difetti e pubblicavano note negative su Putin. Adesso con la crisi in Ucraina i mass media continuano a riportare informazioni false. Io leggo le notizie dalle fonti diverse, non solo dai giornali americani. Però gli americani sono alimentati dal televisore e altre risorse di mass media con le storie dell’aggressione russa. Questo è molto pericoloso.
Esistono alcuni giornalisti onesti che lavorano in Ucraina. Loro non espongono i loro pensieri personali,non fanno la propaganda,ma solamente raccolgono il più possibile informazioni su quello che sta accadendo. I mass media americani leggo solo per vedere le menzogne. Penso che la stessa cosa come un volta si leggeva “Pravda” e “Izvestia”. Oggi è impossibile ottenere la verità dalle fonti ufficiali. E’ cosi anche negli USA.La nostra televisione è peggio dei giornali. I loro servizi sono basati sulle impressioni e non sono mai analizzati ,non guardano mai oltre. Noi siamo degli ostaggi dei fatti. La verità si può trovare solo nei libri di storia però è complicato e richiede molto tempo. Sul internet si possono trovare tanti giornalisti bravi, che non lavorano per i soldi, ma che vedono il lavoro come una missione.
Stiamo danneggiando la Russia e noi stessi. La Russia può trovare partner nuovi all’Est e in Eurasia. Recentemente sono stati firmati nuovi accordi commerciali con la Cina. La Russia continua a rimanere in piedi con le sanzioni o senza. E’ vergognoso ma questo è lo stile degli USA: avvitano sempre più forte i bulloni attraverso l’economia e i mass media. Per combattere il drago bisogna avere tanta pazienza. Penso che Putin lo sa ed è un uomo molto intelligente, che ha già passato questo. Dopo l’attentato dell’11 settembre del 2001 Putin è stato il primo a chiamare Bush. La Russia aveva i propri problemi con i terroristi ceceni e conosceva la forza dell’estremismo musulmano. Per questo, a mio parere, la Russia rappresenta un alleato naturale degli USA.
La guerra come un vortice gigante coinvolge la gente che diventano dei distruttori. Quando si militarizza una regione, come stano facendo gli USA, il vicino va contro il vicino, e nasce la resistenza (opposizione). E’ terribile. Per questo le guerre sono cosi distruttive e devastanti. Nel mondo non esiste niente di peggio delle guerre. Solo quelli che hanno passato la guerra lo possono capire. I russi hanno avuto questa esperienza terribile, se non personale, dei genitori e dei nonni. Voi avete il rispetto per la guerra. Gli USA non sono mai passati per una guerra cosi per questo non ci rendiamo conto quanto indebolisce.
Come risultato non rispettiamo la guerra e il suo valore. Noi danneggiamo gli altri, militarizzando paesi e regioni. Non riusciremo a capire la guerra finche non succederà con noi.
E’ una fortuna e un dono che siamo separati dai due grandi oceani, è un grande vantaggio geopolitico. Ma non sarà sempre cosi se continueremo ad agire in modo aggressivo.
Ne sono convinto, che il karma della storia tornerà e punirà il popolo americano.
Gli americani si vedono in una maniera molto superficiale fuori dalla storia, separati da essa, ma non è cosi. Non si può scappare dalla storia. Ti troverà.
http://infopobeda.ru/?p=231
http://rg.ru/2014/09/22/oliver-stone-site.html
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